" Isonzo " Torre delle Stelle (CA)
La nave cisterna Isonzo, fu varata il 9 maggio 1937 presso i Cantieri del Tirreno di Riva Trigoso (GE).
Con una stazza di 3.336 tsl, era ecquipaggiato si un propulsore a 2 caldaie alimentate a nafta che sprigionavano 1700CV, con ulica quadripala dal diamentro di 3,70 metri.
Era armata di due cannoni da 102,3 mm e 4 mitragliere da 13,2 mm.
L'affondamento:
Alle quattro del pomeriggio del 10 aprile 1943, l'Isonzo sguito dall'Entelle lasciò il porto di Cagliari diretto alla Maddalena scortati dall'incrociatore ausiliario Loredan.
Poco dopo la partenza le navi vennero avvistate dal sommergibile britannico Safari, che, dopo aver manovrato per avvicinarsi ed assumere una posizione adatta all'attacco, verso le sei e venti (per altre fonti alle 18 o alle 18.25) lanciò quattro siluri contro il convoglio, per poi immergersi rapidamente ed allontanarsi. Le unità italiane avevano appena incrociato il rimorchiatore-dragamine RD 41 un miglio al traverso di Torre Finocchio (o Torre delle Stelle) quando da bordo di quest'ultimo vennero avvistate le scie dei siluri: l'Isonzo, centrata da un siluro sotto la plancia e da un altro a poppa, affondò con la perdita di 22 uomini.
Il relitto dell Isonzo giace adagiato sul fianco di dritta, con la poppa gravemente danneggiata, ad una profondità compresa tra i 42 ed i 57 metri, su un fondale di sabbia a circa 0,3 miglia dalla costa.