"Colosso (ex Vittoria)" Levanto (SP)
Il “Vittoria” era un rimorchiatore abbastanza grande: era lungo 40 metri e largo 7 ed era armato di mitragliatrici oggi scomparse.Si narra che, mentre stava effettuando un rimorchio, un sommergibile avversario colpì, con un siluro, l’unità che stava trainando.
Il repentino affondamento di quest’ultima unità causò l’affondamento del rimorchiatore.
Il relitto del Vittoria giace oggi a circa 40m di profondità, in perfetto assetto di navigazione, a circa mezzo miglio dalla costa in prossimità di Punta Monte Grosso tra Levanto e Deiva Marina.
Il Sig. Mario Gianelli, che ringraziamo per il Suo contributo, ha formulato un'ipotesi diversa relativa all'affondamento del rimorchiatore.
Secondo lui, se il Vittoria avesse avuto al traino un pontone, sarebbe anch'esso affondato ma non ce n’è traccia in tutto il golfo. L'evento è quindi più riconducibile ad un autoaffondamento anche in virtù del fatto che alcuni lo fanno risalire ai momenti immediatamente successivi l’8 settembre 1943.
Pur essendo nel golfo di Framura le acque nelle quali giace il Vittoria sono del comune di Bonassola, frazione di Mortaretto, prospiciente la chiesa di Reggimenti.
Al momento dell'affondamento il rimorchiatore era armato da un cannone da 125mm sul cassero superiore e, sul cassero inferiore, da una mitragliera antiaerea (costruta dalle fabbriche Roda di Erba) che ora fa bella mostra di se nel giardino dell’ultima villa della strada di accesso a Bonassola.
Secondo lui, se il Vittoria avesse avuto al traino un pontone, sarebbe anch'esso affondato ma non ce n’è traccia in tutto il golfo. L'evento è quindi più riconducibile ad un autoaffondamento anche in virtù del fatto che alcuni lo fanno risalire ai momenti immediatamente successivi l’8 settembre 1943.
Pur essendo nel golfo di Framura le acque nelle quali giace il Vittoria sono del comune di Bonassola, frazione di Mortaretto, prospiciente la chiesa di Reggimenti.
Al momento dell'affondamento il rimorchiatore era armato da un cannone da 125mm sul cassero superiore e, sul cassero inferiore, da una mitragliera antiaerea (costruta dalle fabbriche Roda di Erba) che ora fa bella mostra di se nel giardino dell’ultima villa della strada di accesso a Bonassola.